giovedì 14 febbraio 2013

Il consiglio


Non essere onesto, figlio mio, non paga.
Se ami la quiete, se vuoi serenità, dimentica di essere una brava persona e adeguati al mondo.
Le brave persone sono le più vulnerabili, perchè è facile attaccare chi sai non reagirà.
Le brave persone sono quelle ricattabili, perchè si sa che all'imbroglio non ci sarà una risposta disonesta.
Le brave persone devono sempre giustificarsi, perchè si sono fidate di qualcuno di sbagliato, e la colpa ricade su di loro.
Le brave persone, infine, sono quelle che soffrono, perchè di fronte a un'ingiustizia nessuno le difende.

Quindi non essere una brava persona, è questo il mio consiglio.
Riserva la sincerità per chi ami, e lascia il tuo lato glaciale al resto del mondo.

Sii buono come il cuore ti suggerisce, ma quando è ora della lotta non risparmiare i colpi bassi: il tuo avversario li tirerà, e l'unico modo per non rimanere senza fiato è quello di darglieli più forti.
Sii onesto come è nella tua natura, ma quando vedi il guizzo della disonestà nello sguardo di chi hai di fronte, sii pronto a bluffare per primo, perchè è l'unico modo per non restare senza carte in mano.
Sii corretto come ti è stato insegnato, ma quando subisci un fallo a gamba tesa non fermarti a massaggiare la ferita: reagisci veloce, forte e implacabile.

Mi hanno insegnato la lealtà, l'onestà e la correttezza, ed è l'unica cosa che so portare come arma in guerra.
Dall'altra parte hanno mitra e cannoni, e il rapporto è così impari da rendere ogni conflitto segnato.

Quindi non fidarti di nessuno: solo così non sarai colto di sorpresa e non dovrai mai giustificarti; solo così non sarai ricattabile; solo così non sarai mai vulnerabile.
Se poi sarai felice, questo lo ignoro.
Ma senz'altro, figlio mio, non sarai una vittima.

6 commenti:

  1. Leggendo ho pensato alla conclusione a cui sei arrivata alla penultima riga: " - Non sarai felice. Diversamente, la delusione prima o dopo passerà, e tu andrai a dormire sereno la sera."

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    1. Si, hai ragione, ma certe persone (e non sono poche purtroppo) a volte ti fanno desiderare di essere la moglie di un gangster...

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  2. Cara, sai che, in maniera meno diretta, ho parlato di questo nel mio penultimo post? Mi riferivo al mio nipotino che a sei mesi inizia a manifestare qualche lato del suo carattere. Io spero per lui che non sia mai un bullo ma nemmeno un pollo, come me da piccola. Ancora oggi non riesco a cambiare del tutto, a difendermi. E' vero che l'equilibrio è la speranza!! Un bacio, amica mia

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  3. Dovrei impararare da questo racconto e farlo mio. Soprattutto al lavoro son troppo buona e onesta, e la prendo sempre in quel posto.

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  4. Mmmmh...credo che non ci si improvvisi, sai, credo che non ci si possa far violenza, ognuno ha la sua natura.
    In ogni caso, anche io penso che chi è troppo buono, ci rimette sempre e allora?!
    E allora penso a queste parole di Gesù (perdona l'invadenza religiosa, ma in questi giorni mi gaso tantissimo per le dimissioni del papa!):
    "Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe" (Matteo 10,16)
    Mi sembrano una buona via da seguire, che dici? :)

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  5. è molto triste ma purtroppo hai ragione, viviamo in una società in cui prevale il più scaltro o il più ipocrita ed avere dei valori oggi ti penalizza e ti rende più vulnerabile. complimenti per il post. ciao.

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