lunedì 21 maggio 2012

Io sono qui

Chi sei tu, che oggi non sai più chi sono?
Mi guardi ma non mi vedi, e non oso parlare per non disturbare i tuoi silenzi.
Dove sei andato, lasciando il tuo corpo su questo letto, silenzioso, grigio?
Non ti riconosco, e come me fai tu, anche se per motivi diversi.


Mi guardi con occhi vuoti, il pensiero altrove, chiuso in te stesso in questa stanza piena di bip bip.


E io sono qui.
Sono qui nello strazio di non potermi far sentire, nel dolore di non riuscire a farmi vedere.
Sono qui a tenerti questa mano rigida, ma capisco che non la allontani solo per rassegnazione.


Mentre galleggi nella tua bolla evanescente, ti guardo, ti tocco e ho paura.
Lo sappiamo da sempre che poteva capitare, ma non si può comunque accettare.
La paura dell'abbandono, della solitudine, il terrore di perderti, papà.


Sei mio padre, ecco chi sei, ecco chi siamo. Devo dirtelo perché tu non lo ricordi più.
Non mi riconosci perché non mi amavi abbastanza? 
Non sai chi sono perché ti sono stata vicino troppo poco? 
Forse non sono stata una brava figlia, forse è colpa mia se oggi non senti più il mio amore.


Ma tu sei altrove, mormori "Mamma", mi laceri il cuore.